
I sintomi
I sintomi traumatici sono i segnali evidenti della disregolazione del nostro Sistema Nervoso. Alcuni studiosi li suddividono in tre categorie, secondo il periodo di tempo in cui si manifestano.
I sintomi primari si organizzano attorno ad uno stato di base caratterizzato dall’ipervigilanza e solitamente appaiono subito dopo lo shock o a distanza di poco tempo (da qualche giorno a poche settimane):
- immagini intrusive o “flashback”
- estrema sensibilità a luce e suoni
- iperattività, irrequietezza
- trasalire con una reazione emotiva spropositata al minimo rumore, a movimenti rapidi, ecc.
- incubi e paure notturni
- improvvisi sbalzi d’umore (reazioni di rabbia, scatti di collera, vergogna intensa)
- ridotta capacità di gestire lo stress (facilmente e frequentemente stressato/esaurito)
- difficoltà a dormire
- paura di impazzire
- ecc.
I sintomi secondari possono comparire in seguito (da qualche settimana a qualche mese dopo):
- attacchi di panico, ansia, fobie
- sensazioni di vuoto mentale o stordimento
- comportamento sfuggente/evasivo (evitamento di certe situazioni che ricordano precedenti traumi)
- attrazione verso situazioni pericolose
- rabbia o pianto frequente
- improvvisi sbalzi d’umore
- aumento o riduzione dell’attività sessuale
- amnesia e smemoratezza
- incapacità di amare, coltivare rapporti o impegnarsi con altre persone
- paura di morire o di avere vita breve
- ecc.
I sintomi terziari di solito impiegano più tempo ancora a svilupparsi (a volte compaiono anche a distanza di anni):
- sindromi ‘psicosomatiche’: cefalee, dolori al collo e alla schiena, asma, problemi digestivi, colon spastico, sindrome premestruale acuta e disturbi alimentari, ecc.
- disturbi del sistema immunitario e certi disturbi endocrini (ad es. disfunzione tiroidea)
- depressione, senso di disastro incombente
- timidezza eccessiva
- reazioni emotive ridotte
- stanchezza cronica o energia fisica molto bassa
- sentirsi come “morti viventi”, cioè distaccati, alienati e isolati
- incapacità di assumersi impegni
- ridotta capacità di fare progetti e di realizzarli
- ecc.
I sintomi che segnalano un trauma, e di cui siamo coscienti, hanno una funzione di allarme, in sostanza ci dicono: "Attenzione! c'è qualcosa che non va...". Alcuni sono legati somaticamente a ricordi traumatici rimossi o negati alla coscienza. Il nostro corpo cioè registra tutte le informazioni essenziali che collegano i sintomi al trauma originario. Durante esperienze particolarmente stressanti che facciamo nella nostra vita questi ricordi possono riaffiorare.
Il ricordo traumatico è caratterizzato dal fatto che la persona si trova a rivivere, come se fossero nuovamente presenti, le esperienze emotivamente intense, senza però essere in grado di significarle e controllarle adeguatamente, riflettere su di esse e spesso senza nemmeno riuscire a comunicarle verbalmente in modo adeguato.
Il percorso di cura ci permette di sviluppare o recuperare gradualmente quelle capacità interne di potere e controllo su noi stessi che sono andate perse con l'esperienza traumatica.